lunedì, Novembre 4, 2024

Sapori del Sud del mondo nel nuovo ristorante “Il Buco” di Marbella

sala 2AGGIORNAMENTO: RISTORANTE CHIUSO DEFINITIVAMENTE | Il Ristorante Pizzeria “Il Buco” ha solo qualche settimana di vita a Marbella, ma il suo concept ha una storia un po’ più lunga. Abbiamo incontrato il titolare, Dario Palescandolo, e ci siamo fatti raccontare da cosa è nato il suo progetto. Dario, sta a Marbella da circa 8 mesi, ma il suo legame con la ristorazione e con le eccellenze alimentari italiani risale a tanti anni fa.

Dario, raccontaci da dove è partita la tua idea

“Non ho mai dimenticato la mia origine sorrentina e la sua qualità artigianale che ne ha fatto una delle mete turistiche e gastronomiche più apprezzate nel mondo. Nella zona di Sorrento si producono i migliori latticini del sud, oltre che vini, limoncello, limoni. Nel giro di pochi km ci sono Vico Equense, Positano, Capri che sono località in cui, grazie alla gradevolezza del clima e alla bellezza del paesaggio, il turismo è l’attività preponderante. Io vengo da una famiglia di albergatori e sono sempre stato abituato alla qualità e all’accoglienza. Quando ero ragazzo conobbi il primo “buco”, era una piccola bottega di olio e vini che poco a poco si trasformò in un piacevole ristorantino che ancora oggi è un punto di riferimento per tustisti e locali. Poi circa dieci anni fa, a Sorrento, uno dei più noti chef della zona, apre “Il Buco”.Un locale intimo, romantico che degrada verso il basso con una scalinata nella principale piazzetta di Sorrento. Il successo è arrivato veloce e oggi è uno dei posticini caratteristici più famosi della costiera. Mi riferisco a piccoli locali, però con molta qualità e il cui menu degustazione sta sul centinaio di euro.



Quindi hai … copiato il Buco di Sorrento?

Non propriamente. Nel 2006 facevo l’importatore di prodotti alimentari in America, già da molti anni vivevo da quelle parti, preoccupandomi di portare sempre il meglio dei nostri prodotti e distribuirlo a ristoranti e hotel. Ho avuto la soddisfazione di vendere nei migliori ristoranti di New York, San Francisco, Los Angeles, Bogota, Guayaquil. Un bel giorno decisi di importare il concetto del Buco, che conobbi da ragazzo, in Ecuador, e assieme alla mia ex compagna decisi di aprire un ristorantino nel 2007. Prima uno, poi un altro e poi un altro ancora. Il buco Guayaquil per esempio  continua ad essere un locale di grande successo in Ecuador, dove comunque esiste un pubblico che paga per un certo tipo di cucina, se il rapporto qualità prezzo è equilibrato.

Hai scelto il casco antiguo, il cuore storico di Marbella, per il tuo locale, ma non è già pieno zeppo di ristoanti? Come hai pensato di differenziarti?

“Il Buco” ambisce anche a Marbella a rappresentare un posticino piccolo ma di grande qualità, dove è possibile trovare dei piatti particolari, non comuni, frutto delle esperienze della mia storia personale, che si fondono in un viaggio enogastronomico del sud del mondo: partendo da Napoli, passando per Grecia, Marocco, Libano, Nuova Zelanda per poi atterrare in Sudamerica.



Ma come pensi di poter coprire una cucina così vasta in uno spazio così ridotto com’è il tuo locale di calle Buitrago?

E’ una scommessa. La forza de Il Buco é questa: un ambiente raccolto però pieno di dettagli preziosi. Abbiamo una chef spagnola, un argentino per la supervisione della carne e della parrilla (questa settimana usciremo con la parrillada di carbone al tavolo, perciò sei tu stesso a cuocerti la carne come vuoi), una ecuadoriana di grande esperienza che sovrintende tutti i piatti etnici e i dolci, un pizzaiolo napoletano verace, che fa anche aiuto chef e una cura dei dettagli maniacale.

Le premesse sono buone, ma pensi che Marbella sarà premierà tanti sacrifici?

Siamo convinti che Marbella sia il luogo ideale per sviluppare questo progetto, sia per il suo cosmopolitismo, sia per il gradimento verso le eccellenze. Qui ci sono molti ristoranti, molti italiani, molti spagnoli, alcuni molto cari, altri tipiche “tapas”. Noi non abbiamo un menù fisso, apparte alcuni cavalli di battaglia, puntiamo molto sui prodotti freschi e sull’originalità delle ricette, che per ora sembrano essere davvero apprezzate. Qui non c’è solo il turista di passaggio, ma anche quello che ritorna e, rimanendo aperti tutti i giorni e tutto l’anno, puntiamo anche sugli spagnoli dal buon palato. Inoltre organizziamo serate a tema come il flamenco il giovedì e l’arpa il martedì. E’ presto per parlare di sviluppi, ma, visto che qui possiamo contare su dei professionisti che ci assistono passo a passo, speriamo di depositare la marca e fare come in Ecuador aprendo successivamente tanti piccoli buchi: come il buco wine, il buco veg, il buco panini … Il Ristorante Pizzeria Il Buco si trova in Calle Buitrago 22 (al fondo di Piazza Africa) a Marbella.



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